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1700 – VIOLINO
Violino di liuteria tedesca fino 800 A.Stradivari design
Stradivari, Antonio (lat. Antonius Stradivarius). – Liutaio ( Cremona fine 1643 – m. Cremona 1737). Divenuto ben presto celebre in tutta Europa, costruì, oltre ad archi, chitarre e strumenti di forma varia, tranne contrabbassi, più di 1100 tra violini e viole e almeno 80 violoncelli, che sono stati suonati dai massimi violinisti di ogni tempo tra cui N.Paganini e G.B. Viotti.
Lavorò nella bottega di Nicola Amati a Cremona. Nel 1680 vi aprì bottega propria, ove lavorò fino alla morte. Già prima del 1700 la sua fama aveva superato quella degli Amati e degli Stainer, e tra gli allievi della sua bottega si annoveravano valenti liutai quali: Carlo Bergonzi, forse Alessandro Gagliano, Francesco Gobbetti, Lorenzo Guadagnini. Tali allievi (soprattutto Bergonzi) insieme ai figli Francesco e Omobono portarono avanti il lavoro della bottega negli ultimi anni di vita di S., la cui celebrità non fece che aumentare dopo la morte. Nel 1782, per esempio, G. B. Viotti fece conoscere i suoi violini in Francia e poi in Inghilterra, e questi due paesi s’aggiunsero all’Italia, alla Spagna, alla Germania, nel ricercare febbrilmente i prodotti stradivariani, considerati la più perfetta espressione dell’arte della liuteria.