ASCOLTA IL SUONO
ORGANETTO DIATONICO “DUE BASSI”
Tra il 1830 e il 1840 l’ “accordion” si diffonde nel Nord Europa (Francia, Germania, Svizzera) e successivamente in Russia, Cecoslovacchia, Polonia, Italia, Gran Bretagna, e Stati Uniti. In questo periodo lo strumento viene continuamente modificato, per migliorarne le potenzialità sonore. Viene ampliata la tastiera di destra (fino a 14 tasti su una sola fila, poi fino a 27 su due file) e si sostituiscono gli accordi completi con singole note per eseguire brani melodici. Viene aggiunta un’apposita valvola di presa d’aria; si aggiunge una cassettina sul lato sinistro con ulteriori ance, e relativi tasti, per produrre sia le note di basso sia gli accordi necessari ad accompagnare le melodie realizzate con la tastiera di destra. Molte di queste innovazioni tecniche sono da attribuire, oltre che allo stesso Demian, a costruttori francesi e tedeschi che, tra l’altro, estendono anche la gamma sonora dell’accordion fino a tre ottave, prima nell’ambito della scala diatonica e poi di quella cromatica. Altra innovazione significativa riguarda il numero di ance (ugualmente intonate) messe in funzione da uno stesso tasto. Dal sistema di base, che prevedeva per ogni tasto una sola “voce” (ancia) a doppia azione (bitonica), si passa alle due e poi alle tre voci per tasto, intonate sulla stessa nota, anche in ottave diverse (voci bassa, normale e acuta), consentendo così l’introduzione dei “registri” (variatori di timbro sonoro).