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Il Solovox è stato progettato dagli ingegneri Alan Young, John Hanert, Laurens Hammond (cabina altoparlante) e George Stephens della Hammond Organ Co e prodotto negli Stati Uniti tra il 1940 e il 1948. L’Hammond Solovox era uno strumento monofonico di “attacco per tastiera” destinato a accompagnare il pianoforte con voci soliste di tipo organo, simili al Clavioline e al Tuttivox. La tastiera a tre ottave con tasti corti era riposta su un supporto scorrevole sotto la tastiera del pianoforte con un controllo del volume azionato dal ginocchio. Lo strumento era collegato a una scatola di generazione elettronica del suono, all’amplificatore e all’alloggiamento dell’altoparlante tramite tre cavi spessi e derivava il suono da un singolo oscillatore LC con una gamma di frequenza di un’ottava, il segnale da cui veniva poi fatto passare attraverso una serie di 5 divisori di frequenza per creare altre due ottave.
Il Solovox (modelli J+K) utilizzava due ance metalliche vibranti che modulavano la frequenza dell’oscillatore per creare un effetto vibrato, nei modelli successivi questo fu sostituito da un secondo oscillatore che fungeva da oscillatore vibrato. Sulla parte anteriore dello strumento sotto la tastiera c’erano una serie di grandi pulsanti azionati dal pollice per la gamma dell’oscillatore (commutabile +/- 3 ottave: ‘soprano’, ‘contralto’, ‘tenore’, ‘basso’), vibrato, tempo di attacco, ‘tono profondo’, ‘tono pieno’, ‘1a voce’, 2a voce’, ‘brillante’ e un interruttore per selezionare legni, suono di archi o muto. Il Solovox era in grado di creare una gamma di suoni di archi, legni e organi ed era ampiamente utilizzato nella musica leggera del suo tempo.
La storia di questo strumento è incredibilmente affascinante: Laurens Hammond 1895-1973, di professione orologiaio, ne fu il suo inventore quando decise di costruire uno strumento che potesse sostituire gli organi a mantice riproducendone il caratteristico suono. Nel Gennaio del 1934 Hammond portò il suo “prototipo imballato” nell’ufficio brevetti degli Stati Uniti a Washington e, in un tempo quasi da record, ne ottenne il brevetto. Poco tempo dopo Henry Ford gli assicurò il primo ordine di sei organi. Da quel momento Laurens Hammond, inventando l’organo elettrico, aveva creato un’industria: la Hammond Organ Company – Chicago Illinois USA, che nell’ormai lontano 1934, creò il suo primo organo con generatore fonico-elettromagnetico modello A. Il 15 aprile 1935 l’organo fu ufficialmente presentato al pubblico nel contesto della prima e unica Fiera delle Arti Industriali nel palazzo RCA di Radio City. Un’autentica genialità per l’epoca e un vero capolavoro di ingegneria elettromeccanica. Sia Pietro A.Yon, organista della cattedrale di San Patrizio ,che Fritz Reiner, diventato in seguito conduttore dell’orchestra sinfonica di Chicago, si erano avvicendati alla tastiera per provarne gli effetti.







