Ascolta il suono.
Il mandolino (mandolino classico, o napoletano) è uno strumento musicale, caratterizzato da quattro corde doppie, che appartiene al genere dei cordofoni.
L’origine del mandolino risale alla prima metà del XVII secolo: invece, soltanto verso la metà del Settecento risale l’inizio della produzione di mandolini napoletani da parte della Casa Vinaccia di Napoli, cioè prodotti dai Vinaccia, famiglia di celebri liutai. Questi mandolini sono quasi tutti intarsiati e posseggono filettature in avorio e madreperla lungo il manico: si deve proprio ai Vinaccia l’applicazione delle corde di acciaio in sostituzione di quelle in ottone, nel primo Ottocento.
Come in tutti gli strumenti a corda, la cassa armonica del mandolino è provvista di una buca, o foro di risonanza, dalla quale il suono amplificato dalla cassa si propaga all’esterno. La forma e posizione della buca si apre nella parte superiore della tavola al termine della tastiera ed è quasi sempre circondata da filetti decorativi, che cambiano di poco nella maggior parte dei mandolini di tipo tradizionale in cui la buca può essere indifferentemente tonda o ovale.
Il mandolino monta corde d’acciaio armonico, un metallo estremamente elastico, onde poter ricevere e ritrasmettere efficacemente alla cassa le sollecitazioni impartite dal plettro. Il tipico rumore da sfregamento a contatto con i polpastrelli di cui sono affette le corde ad avvolgimento tondo è praticamente assente in quelle dalla superficie piatta, che per contro hanno una risposta un po’ più ottusa.