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(RARO STRUMENTO MADE IN USA) tutta la seconda metà dell’800 anche gli strumenti cromatici mantengono il sistema bitonico nella tastiera melodica; solo nel 1897, ad opera dell’italiano Paolo Soprani, l’accordion cromatico adotta totalmente il sistema unitonico, aprendo la strada alla moderna fisarmonica cromatica.
Dai primi del ‘900 inizia la grandissima espansione della fisarmonica cromatica, che si diffonde in tutta Europa e nel resto del mondo, grazie alla completezza delle sue capacità melodiche e armoniche, ulteriormente migliorate grazie all’introduzione della tastiera melodica tipo pianoforte.
Inizia così il declino della fisarmonica diatonica, che vede dapprima la scomparsa degli strumenti a sistema ?misto?, poi il confinamento degli strumenti interamente diatonici nell’ambito della musica tradizionale. In Italia la prima fabbrica di “accordion” viene fondata nel 1863 da Paolo Soprani, a Castelfidardo in provincia di Ancona (Marche). Lo strumento, nel nostro Paese viene denominato “armonica” e successivamente “fisarmonica”, ma il nome più comunemente utilizzato è quello, dialettale, di “organetto”.
Questo nome resterà poi ad indicare lo strumento diatonico, nell’uso tradizionale, fino ai nostri giorni. La costruzione di organetti si espande e ritmo vertiginoso tra il 1870 e il 1900, con la nascita di numerose fabbriche, localizzate in particolare nelle Marche (Castelfidardo, Macerata), in Lombardia (Stradella, Cremona) e in Piemonte (Vercelli, Leinì).
Con l’invenzione della fisarmonica cromatica cresce ulteriormente il numero di costruttori, che realizzano sia fisarmoniche sia organetti. Nel 1924, un primo censimento delle fabbriche di fisarmoniche e organetti ne individua in Italia ben 93 su un totale di 232 in tutta Europa.
Oggi il numero dei costruttori italiani si è ridotto ad appena una trentina, di cui solo una diecina continua a produrre organetti, in particolare a Recanati e Castelfidardo e nella provincia di Teramo.